epilazione definitiva

Epilazione Definitiva, perché sceglierla nel proprio Centro Estetico o Clinica di Medicina Estetica

Conviene investire nelle tecnologie di Epilazione Definitiva nella propria Clinica di Medicina Estetica o nel proprio Centro Estetico?

Al giorno d’oggi, l’impiego di Tecnologie a Laser, insieme alla Luce Pulsata, rappresenta una delle tecniche più efficaci per l’epilazione definitiva. Infatti, sempre più titolari di Centri o Medici Estetici decidono di investire su tecnologie di questo tipo, incrementando di molto il loro fatturato mensile.

La richiesta da parte dei clienti negli ultimi anni è aumentata esponenzialmente, rendendo questo settore terreno fertile di investimenti e un buon mercato per un decisivo salto di qualità della propria attività.

Ma quali sono le diverse tipologie di Laser? Cosa preferiscono i clienti tra Laser e Luce Pulsata e qual è realmente più efficace? Continua a leggere per saperne di più.

Laser o Luce Pulsata?

Oggi il Laser e le Sorgenti di Luce ad alta potenza per Fotoepilazione (dette Luce pulsata) sono le due metodiche di epilazione definitiva più conosciute e richieste nei Centri Estetici o nelle Cliniche di Medicina Estetica. Entrambi, pur non rimuovendo meccanicamente il pelo dalla pelle, sono riconosciuti come metodi di Epilazione e non di Depilazione.

La luce e la sua interazione con i tessuti vengono sfruttate come energia in grado di colpire e distruggere, mediante danno termico, un bersaglio (“target”), come per esempio il fusto pilifero e il follicolo. Entrambe le metodiche nell’ultimo decennio hanno permesso di ottenere ottimi risultati in termini di efficacia e di durata, con un’incidenza di effetti collaterali sempre minore. Ma qual è la differenza sostanziale tra i due?

I due sistemi sono caratterizzati da due meccanismi fisici differenti e la differenza sta nel tipo di luce emessa.

  • La Luce Pulsata impiega una sorgente luminosa ad ampio spettro, composta da diverse lunghezze d’onda, ed un’intensità maggiore. La luce pulsata è ideale per le pelli chiare, ma sconsigliata per fototipi più scuri o abbronzati. Questo trattamento va sospeso nel periodo estivo, col rischio di compromettere il ciclo di sedute eventualmente iniziato.
  • Il laser (in particolare quello a diodo, il più utilizzato) sfrutta un’emissione monocromatica e unidirezionale, elimina il rischio di bruciature, è più preciso e selettivo sul follicolo pilifero. È efficace su tutti i fototipi (da I a VI). In una sola seduta può debellare molto più peli rispetto alla luce pulsata.

Diverse tipologie di Laser in commercio

Per i pazienti che hanno poco tempo, la metodologia preferita è sicuramente il Laser. Infatti, le apparecchiature di ultima generazione utilizzano speciali manipoli a scorrimento veloce in grado di dimezzare i tempi di una seduta: per trattare un’area estesa come una gamba sono sufficienti 15-20 minuti (contro un’ora della luce pulsata).

Il laser è un generatore e amplificatore di luce, in grado di generare un fascio di radiazioni con caratteristiche particolari, diverse da quelle presenti in natura. Ma quali sono i diversi tipi di Laser in commercio? Vediamoli insieme.

  • Laser a Diodi (800-810 nm): si tratta di un laser a semiconduttori in cui l’energia viene generata da diodi laser. È caratterizzato dall’emissione di onde unidirezionali e monocromatiche e consente di eliminare non solo il bulbo pilifero ma anche le cellule che consentono la rigenerazione del pelo.  
  • Laser Neodimio: YAG (1064 nm): è il laser che offre la maggiore sicurezza per i fototipi elevati (IV-VI). La maggiore lunghezza d’onda permette maggiore penetrazione e minore assorbimento di calore a livello dell’epidermide, ma rispetto agli altri promette risultati inferiori, perché l’assorbimento da parte della melanina del follicolo è minore.ù
  • Laser ad alessandrite (755 nm): Si tratta di uno dei più efficaci laser per l’epilazione, tratta fototipi fino al IV e la maggiore lunghezza d’onda consente una maggiore profondità di penetrazione nei tessuti. La riduzione dei peli è, in media, del 50% dopo 3 trattamenti a distanza di un anno.
  • Laser a rubino (694 nm): Rappresenta uno dei primi laser a essere utilizzato per l’epilazione. La sua efficacia è documentata in diversi lavori anche se si registrano molti casi di ipopigmentazioni. In particolare nei fototipi alti (oltre al III) è scarsa l’efficacia a lungo termine. È da ritenersi superato per molti aspetti.

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